Il gigante conciato a festa cominciò a vagare per quella che sembrava una canonica e borghese casa di villeggiatura. Grottesco e claudicante.
Prendere una decisione
Nascondersi? Idea di merda. Solo a vederli si percepiva la netta intenzione di ribaltare senza ritegno anche le assi del pavimento.
Prendere una decisone
Fuga dalla finestra del bagno? Come fanno i tizi con la merda al collo nei film?
Prendere una decisione. In fretta. Prendere una cazzo di decisione, coi piedi intrappolati in due scarpe spaiate e il culo striminzito in una gonna di velluto rosso.
“Nei film non sono conciati così però cazzo”
Un po’ di dignità è dovuta anche al più sfigato dei protagonisti di un dramma.
“Troviamo questo cesso”
Ed ecco il cesso. Si riconosco a vista d’occhio le porte discrete dei cessi. Ultima porta in fondo a un candido corridoio.
Ed ecco anche i tizi del furgone, che stavano scardinando la porta con quello che sembra un Ariete Medievale.
In un attimo si chiuse a chiave la porta alle spalle. Gesto automatico. Anche nei film si sa, non serve mai a un cazzo.
Ed ecco il cesso, ed ecco la canonica finestra. Stretta da morire.
Gettò involontariamente uno sguardo allo specchio: un mostro disfatto in gonna di velluto rosso. Occhi gonfi, barba di tre giorni.
E poi, al centro del petto, un marchio a fuoco.
“MA CHE… CAZZO…”
“7…23…69…90…JF” lesse nello specchio
Poi il tonfo. La porta doveva aver ceduto all’Ariete Medievale.
In un attimo era in piedi sul cesso. Tirò per prime le Scarpe Sinistre di sotto. Poi giù, di testa senza pensarci
“Meglio una faccia rotta che nelle mani di quelli” si disse. Nel momento in cui crollò rovinosamente su quella che al primo contatto con la pelle sembrò una pietra lavica incandescente.
Era, in effetti, una pietra lavica incandescente.
“Chi è questo signore Papà?” disse una Bambina guardandolo attraverso degli enormi occhiali da sole, con la testa leggermente girata.
“La cena, Piccola. La cena” rispose il Padre “Dì alla Mamma di cominciare ad apparecchiare!”
Nessun commento:
Posta un commento